Vademecum mascherine e DPI per le aziende

DPI e mascherine_copertina

Nuovi decreti, regole e misure da adottare riguardo DPI e sicurezza: dall’introduzione dell’utilizzo obbligatorio delle mascherine all’aperto, alla lista delle attività a cui è possibile accedere solo con una mascherina FFP2. Oggi, più che mai, a fronte dei cambiamenti di normative e dell’offerta sempre più ampia di dispositivi di sicurezza, è fondamentale essere aggiornati per poter adottare comportamenti corretti e riconoscere i dispositivi certificati e davvero sicuri.

Rossetto, come sempre, vuole essere al tuo fianco con consigli pratici per scegliere i prodotti giusti, eliminando il rischio di investire in Dispositivi Individuali di Protezione (DPI) non a norma e quindi pericolosi per la salute di tutti. Scopri i suggerimenti e le soluzioni che abbiamo raccolto per vivere quotidianamente gli ambienti lavorativi in totale sicurezza e serenità.

MASCHERINE CORONAVIRUS

Oggi le mascherine sono obbligatorie all’aperto e in tutti gli spazi chiusi, uffici compresi. Ma quali mascherine scegliere in base al luogo e all’attività a cui partecipiamo e soprattutto, come riconoscere quelle certificate e quindi davvero capaci di prevenire il contagio nei luoghi di lavoro? Purtroppo, molti casi di cronaca hanno portato alla luce alcune truffe relative a dispositivi venduti come perfettamente idonei per poi dimostrarsi non a norma e, quindi, incapaci di tutelare come dovrebbero la salute delle persone. Considerata, in questo particolare frangente, l’importante responsabilità di ogni datore di lavoro, è fondamentale essere informati e scegliere consapevolmente. E Rossetto vuole aiutarti in questo.

Mascherine chirurgiche

Comunemente chiamate “chirurgiche”, queste mascherine rientrano nell’ambito normativo dei dispositivi medici, con norma generale di riferimento 93/42/EEC e/o successiva EU 2017/745. Si tratta di dispositivi il cui utilizzo è obbligatorio negli spazi aperti, negli ambienti lavorativi, nei ristoranti e nelle situazioni previste dai protocolli di settore.

Ma come riconoscere quelle (davvero) certificate, e quindi sicure?

1. Per prima cosa è importante verificare la presenza di un certificato di processo, emesso da un ente riconosciuto dall’Unione Europea, che attesti la capacità del produttore di realizzare prodotti conformi alla normativa di riferimento. Qui puoi trovare l’elenco degli enti abilitati all’emissione di questo documento e cercare corrispondenza con il nome che trovi nei documenti forniti dal venditore delle mascherine.

2. Poi è fondamentale verificare che sia sempre presente anche un certificato di conformità firmato dal produttore che attesti la corrispondenza dei prodotti distribuiti in conformità alla normativa prevista. In questo documento il produttore dichiara che le mascherine distribuite sono realizzate nel pieno rispetto dei processi produttivi dei dispositivi medici, verificati da un ente esterno, proprio con il certificato di processo (punto 1).

3. L’ultimo suggerimento è quello di controllare se il produttore e la mascherina stessa sono registrati nel database online del Ministero della Salute: infatti tutti i dispositivi medici, mascherine incluse, prima di essere immessi nel mercato vengono sempre inseriti proprio in questo database ufficiale: basta inserire il nome del produttore o il numero di registrazione della mascherina e il sistema ti darà una risposta in tempo reale. Una controverifica fondamentale perché se non presente in questa lista, il dispositivo non è certificato e quindi non sicuro.

Mascherine FFP2

Secondo le ultime disposizioni del governo, l’utilizzo delle mascherine FFP2 è obbligatorio non solo in caso di contatto diretto o stretto con persone positive al COVID-19 ma anche per accedere a:

- locali di intrattenimento e musica dal vivo, teatri, cinema e spettacoli organizzati sia all’aperto che al chiuso;

- eventi e competizioni sportive;

- tutti i mezzi di trasporto: aerei, navi, traghetti e treni interregionali, autobus e pullman di linea che si spostano tra più di due regioni, funivie, cabinovie e seggiovie se utilizzate con chiusura completa e mezzi del trasporto pubblico locale o regionale.

In queste situazioni, per essere sicuri di poter contare su un dispositivo di protezione individuale certificato, bisogna verificare che su ogni mascherina siano riportati tre elementi fondamentali:

  1.  marchio CE

  2.  codice del prodotto

  3. codice di quattro cifre che identifica l’organismo notificato intervenuto a certificare il DPI e che deve essere riconosciuto dall’Unione Europea.

Qui puoi consultare l’elenco degli enti autorizzati all’emissione dei certificati conformi alla norma 2016/425 e anche rintracciare il codice identificativo di ogni ente che deve corrispondere al codice di quattro cifre presente obbligatoriamente su ogni mascherina FFP2. Anche in questo caso, oltre al certificato CE va sempre richiesto il certificato di conformità, a firma del produttore, che attesti la conformità di tutte le mascherine immesse nel mercato ed identificate con un certo codice di riferimento, al relativo certificato CE 2016/425. Per comprendere concretamente cosa verificare quando hai davanti la mascherina che vorresti acquistare, viene riportato, nella foto a seguire, un esempio di mascherina FFP2 che mostra i 3 elementi che per legge devono essere sempre stampati su questi dispositivi.

FFP2

Attenzione quindi, non sono sufficienti solo il marchio CE o una certificazione allegata all’offerta dei prodotti ma è indispensabile ci sia sempre anche il numero identificativo sia del prodotto che dell’ente certificatore.

Come indossare correttamente la mascherina

Infine è utile conoscere e condividere con tutti i collaboratori e colleghi alcune regole per indossare, togliere e smaltire le mascherine utilizzate. Il video tutorial dell’Organizzazione Mondiale della Sanità spiega molto bene tutti questi aspetti.

IGIENIZZANTI E OZONO

Oltre alle mascherine e all’igienizzante da mettere a disposizione dei lavoratori, (come questi kit personali per la protezione dai virus), va anche garantita la pulizia di ogni postazione di lavoro a fine turno e la sanificazione di tutti gli strumenti utilizzati, sia negli uffici, che nei reparti produttivi. Per questo è fondamentale utilizzare igienizzanti, spray, detersivi e prodotti disinfettanti per la pulizia quotidiana.

Puoi anche scegliere di ottimizzare in un unico spazio e strumento questi elementi con il noleggio dell’Hygenic Totem Rossetto, una struttura che contiene e distribuisce mascherine, igienizzante ed è dotato di comparto con raggi UV sterilizzanti.

 hygenic totem Rossetto

In più, puoi aumentare il grado di pulizia degli ambienti, noleggiando un generatore di ozono. Uno strumento che ti permetterà di sanificare efficacemente i tuoi ambienti di lavoro e di risparmiare sul costo degli interventi periodici di un’azienda esterna.

TERMOSCANNER E SEGNALETICA

termoscanner

Ulteriori misure di prevenzione che puoi integrare negli ambienti di lavoro, sono la misurazione della temperatura all’ingresso e l’installazione di apposita segnaletica per aiutare a definire le distanze da tenere o condurre in sicurezza a specifici luoghi o postazioni. Anche in questi casi, Rossetto ha individuato le migliori soluzioni per semplificare la ricerca dei dispositivi giusti. Da termocamere e termoscanner alla segnaletica adesiva.

Da sempre ci occupiamo di dispositivi di protezione individuale (DPI) e in questo particolare momento vogliamo mettere a disposizione la nostra esperienza e conoscenza per supportarti nel modo migliore. I consulenti Rossetto sono formati e pronti a suggerirti soluzioni specifiche per ogni ambiente di lavoro e tipologia di rischio.

Per maggiori informazioni sui prodotti o i servizi di consulenza Rossetto puoi contattarci qui senza impegno.