In un progetto di ristrutturazione o arredamento di un luogo di lavoro, l’illuminazione viene spesso trascurata rispetto all’importanza conferita alla scelta degli arredi e dei complementi. Tuttavia, l’illuminazione in ufficio gioca un ruolo primario che va ben oltre la funzionalità, coinvolgendo il benessere e la sicurezza dei lavoratori.
Un ambiente di lavoro illuminato in modo scorretto, può creare problematiche nello svolgimento delle mansioni e provocare danni alla salute visiva e generale dei dipendenti. Si tratta di un tema particolarmente importante e per questo regolamentato da due normative: il D.Lgs 81/2008 negli allegati IV “Requisiti dei luoghi di lavoro” e XXXIV “Videoterminali” e UNI EN 12464, sulla base delle quali ogni azienda deve redigere la valutazione del rischio di illuminazione.
Quali criteri puoi considerare per essere certo di scegliere le fonti luminose più idonee al tuo ufficio? Illuminazione naturale o artificiale, luce calda o luce fredda, quale soluzione scegliere in base all’attività svolta nei differenti spazi di lavoro? Gli specialisti Rossetto condividono 6 regole per guidare le aziende verso azioni consapevoli in tema di illuminazione, sicurezza e benessere.
Numerose ricerche dimostrano come la luce solare diretta, grazie alla stimolazione della produzione di serotonina, possa migliorare l'umore, aumentare la produttività e ridurre la sensazione di stanchezza.
In fase di progettazione degli ambienti è importante studiare il miglior assetto per sfruttare a pieno le capacità di questa fonte di luce. È buona norma disporre le postazioni di lavoro in base alle finestre presenti, per massimizzare l'ingresso di luce naturale, senza creare eccessivi riflessi su monitor e aree di lavoro.
Bisogna comunque tenere presente che anche l’utilizzo della luce naturale deve essere ben calibrato perché un suo eccesso può generare delle criticità. Quindi, seppur fondamentale, è necessaria un'attenta valutazione sul miglior modo di sfruttare questa tipologia di luce, che dovrà integrarsi con fonti di luce artificiale ed elementi di filtro e ombreggiatura già presenti.
Come anticipato, le migliori soluzioni a tema illuminazione per l’ufficio sono ibride e coinvolgono sia la luce naturale che artificiale. Relativamente a quest’ultima, un’indicazione utile fa riferimento al ritmo circadiano, una sorta di orologio interno di 24 ore che regola il sonno, la veglia e molte altre funzioni fisiologiche delle persone. La luce, specialmente quella mattutina, è indispensabile per sincronizzare questo orologio.
Attenzione quindi al colore della fonte luminosa e alla sua intensità: un’illuminazione artificiale errata può interferire con questo ciclo, portando a disturbi del sonno e a una diminuzione delle prestazioni lavorative.
Infatti, quando si parla di illuminazione nei luoghi di lavoro, è essenziale scegliere lampade da ufficio che imitino il più possibile la luce naturale, evitando tonalità troppo fredde o calde. Sarebbe altresì necessario optare anche per luci regolabili, sia per intensità che per colore, per adattare l’illuminazione alle esigenze circadiane.
È buona norma differenziare l’illuminazione in base al tipo di attività svolta in ogni area di lavoro e non. Gli spazi dedicati a meeting o a momenti ricreativi dovrebbero seguire principi di progettazione diversi rispetto alle postazioni operative con PC. Ad esempio, riguardo quest’ultimo ambito, particolare attenzione va posta allo studio dell’UGR, acronimo di Unified Glare Rating, valore riconosciuto a livello mondiale che definisce le condizioni di abbagliamento all’interno di un ambiente. Si tratta di un parametro che stabilisce i limiti di intensità luminosa consentita nei contesti lavorativi, in relazione a specifiche variabili, al fine di tutelare la vista dei videoterminalisti dal rischio di affaticamento visivo prolungato.
Il consiglio per prevenire il problema dell’abbagliamento in ufficio è fare in modo che la fonte di luce, con il suo riflesso, venga collocata lateralmente rispetto allo schermo, e non in posizione frontale o retrostante, evitando in questo modo che possa entrare nel campo visivo del lavoratore.
Se hai bisogno di maggiori informazioni, in questo articolo abbiamo approfondito il tema della tutela della vista dei videoterminalisti.
Applique da parete, lampade da scrivania o lampade da terra, led a muro e arredi luminosi, ogni tipologia di illuminazione deve essere accuratamente scelta in base alla quantità di luce necessaria e alla tipologia di ambiente: ufficio direzionale, sale meeting, open space con postazioni operative, ingresso e aree di passaggio.
Per l’ingresso di uno studio è preferibile un lampadario d’effetto, per una postazione operativa è necessaria una lampada da tavolo dimmerabile, per uno spazio direzionale è indicata un’abat jour di design integrata a un lampadario di un certo stile. In generale, un suggerimento da ricordare è quello di scegliere la tecnologia LED per tutte le fonti luminose in ufficio, molto più efficiente rispetto alla tradizionale incandescenza o fluorescenza, oltre a ridurre i consumi energetici e assicurare una maggior durata.
Un’altra scelta, in ottica di risparmio e sostenibilità, riguarda l’installazione di sensori di movimento nelle zone di passaggio, una soluzione che permette di ridurre significativamente i costi, garantendo al tempo stesso un’illuminazione efficace.
Prima di procedere con la realizzazione del nuovo progetto di illuminazione, ti consigliamo di coinvolgere tutte le persone che lavorano all’interno degli ambienti che dovranno essere illuminati. Il loro feedback potrà esserti di aiuto per ottenere spunti utili per elaborare nuove idee.
Gli specialisti Rossetto offrono un servizio completo di consulenza e riprogettazione degli spazi di lavoro, supportando le aziende con soluzioni di illuminotecnica e fonoassorbenza costruite su misura, in base alla configurazione dell’ambiente di lavoro e alle esigenze di azienda e lavoratori.
Investire in un progetto di illuminotecnica studiato, pianificato e realizzato dai nostri specialisti significa avere a cuore il benessere dei propri collaboratori e della produttività dell'azienda.
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