Stare bene per lavorare bene. Non si tratta solo di una filosofia lungimirante condivisa da sempre più aziende, ma di un dato dimostrato da numerosi studi* che confermano la relazione tra il benessere dei dipendenti e la produttività generale dell'azienda. Ma come migliorare concretamente il benessere nell’ambiente di lavoro? Numerosi elementi concorrono alla salubrità e al benessere negli spazi di lavoro. Dopo aver affrontato alcuni dei temi più rilevanti come la pulizia dell’aria in ufficio, l’importanza di una postazione ergonomica e la necessità di tutelare la vista dei lavoratori, Rossetto dedica un approfondimento a un aspetto ancora poco conosciuto ma fondamentale per l’ambiente di lavoro e i lavoratori stessi: l’analisi e il miglioramento dell’acustica.
La direttiva 2003/10/CE relativa all'esposizione dei lavoratori ai rischi dell’inquinamento acustico definisce ufficialmente il rumore come agente fisico di inquinamento. Una norma che mira a tutelare i lavoratori dai rischi per la salute, in particolare per l’udito, derivanti dall'esposizione al rumore in ogni ambiente di lavoro, da quelli più rumorosi come cantieri, officine e call center fino uffici e studi, soprattutto se in open space. Nonostante un’intensità inferiore, anche in un normale ufficio ci sono diverse fonti di rumore sia interne (tastiere, stampanti, conversazioni in call o in presenza) che esterne (traffico, taglio dell’erba, lavori edili). Ad esempio, riguardo proprio gli uffici, la legge 81/08 fissa come limite massimo 55 decibel negli spazi comuni degli uffici e 35 decibel nelle aree dedicate alla concentrazione come le sale riunioni. È bene che ogni titolare e lavoratore sia consapevole che l’inquinamento acustico coinvolge ogni spazio di lavoro e, non solo può compromettere la concentrazione e provocare stress, ma anche favorire lo sviluppo di patologie croniche come ad esempio le ipoacusie, riduzioni irreversibili della capacità uditiva.
Per prevenire possibili problemi alla salute dei lavoratori e garantire un ambiente sano ed efficiente, è fondamentale eseguire un'analisi accurata delle condizioni acustiche in essere. Questo permette di fare una valutazione globale preliminare per definire il piano di intervento. L’analisi ha l’obiettivo di individuare le fonti di rumore, comprendere come il suono si propaga all'interno dello spazio e identificare le aree che necessitano di un miglioramento. Una volta ottenute queste informazioni, sarà possibile progettare una soluzione efficace per ridurre l'inquinamento acustico e nell'ambiente di lavoro.
Rossetto offre un servizio specializzato che opera a più livelli coinvolgendo tutti gli elementi che concorrono al benessere nel luogo di lavoro, dalla fonoassorbenza all’illuminotecnica, fino ad arredi e complementi. Nel dettaglio, per l’analisi dell’acustica viene utilizzato un software di calcolo brevettato e altamente innovativo che, sulla base delle caratteristiche dell’ambiente, identifica il livello ideale di fonoassorbenza e i prodotti necessari per raggiungerlo, migliorando il comfort acustico dello spazio, sulla base delle condizioni di utilizzo dello stesso.
Nel dettaglio l’analisi prevede:
Grafico con curva di riverberazione pre e post intervento
Stima del materiale fonoassorbente necessario
Combinazione di più prodotti e tecnologie
Grafico con abbattimento in dB
Calcolo indice STI (Speech Trasmission Index) ovvero la qualità di trasmissione della voce
Calcolo indice RW (capacità di isolamento acustico)
Ad analisi conclusa viene definito il piano d’azione che coinvolge anche la modifica del layout dello spazio e l'implementazione dei materiali fonoassorbenti più idonei a raggiungere il grado acustico ottimale.
Quando si parla di ufficio e inquinamento acustico, la prima cosa a cui si pensa sono i pannelli fonoassorbenti. Ma la proposta di prodotti per l’ufficio che risolvono i problemi di acustica è molto più ampia. Rossetto ha scelto una linea di prodotti fonoassorbenti con tecnologia brevettata che sfruttando un materiale a densità variabile assicura l’assorbimento selettivo alle diverse frequenze. Si tratta di prodotti fonoassorbenti non solo altamente funzionali ma anche capaci di arredare il luogo di lavoro, adattandosi a ogni stile. Inoltre i tessuti con cui sono realizzati sono 100% riciclabili e certificati Greenguard per le loro minime emissioni in linea con la filosofia sostenibile aziendale.
Una proposta di pannelli per fonoassorbenza da parete o soffitto rivestita in tessuto di poliestere Trevira CS® applicato all’imbottitura interna. Un materiale che offre una superficie visiva morbida, assicurando il miglior assorbimento sonoro e massima resistenza all’usura nel tempo.
Totem fonoassorbenti da terra configurabili, pannelli sospesi o da parete per ambienti e divisori per scrivanie dallo spessore contenuto e dal massimo potere fonoassorbente. I divisori proposti sono liberi da cornici e cuciture ed estremamente leggeri, per adattarsi ad ogni ambiente.
Realizzati in morbide fibre di poliestere, interconnesse, riciclabili e ignifughe. Questa tipologia di tessuto è stata studiata per migliorare l’intelligibilità del suono e ridurre i riverberi negli spazi chiusi.
Pouf, divani, tavolini che permettono di unire funzionalità, stile e gestione del rumore negli ambienti di lavoro. Ideali per uffici, sale conferenze, congressi e anche per il mondo della ristorazione.
Elementi d’arredo capaci di rispondere sia all’esigenza di illuminazione che di fonoassorbenza.
Oggetti multifunzione che possono contenere vari prodotti da scrivania e non solo, contribuendo ad assorbire rumori e riverberi. Creare un ambiente di lavoro confortevole e produttivo richiede un’attenta valutazione di numerosi fattori, tra cui la qualità dell'ambiente acustico. Eseguire un'analisi del suono approfondita e scegliere prodotti fonoassorbenti di alta qualità, con il supporto di un consulente Rossetto significa investire nel futuro dell'azienda e nel benessere dei suoi dipendenti.